giovedì 30 aprile 2020

Step #12

Nella tecnologia medievale e moderna

Le azioni relative al verbo armare hanno subito numerose mutazioni nel corso della storia, soprattutto dall'epoca antica a quella medievale e moderna: basti pensare alle armi d'assedio che, con la diffusione in europa della polvere da sparo intorno al 1300, cambiarono radicalmente passando da balestre, balliste e trabucchi a lance da fuoco e poi a cannoni dotati un potere distruttivo assai maggiore; con il cambiamento di queste macchine cambiò anche l'azione del loro armamento.
Un esempio di come l'azione di armare queste macchine sia cambiata con la loro evoluzione possiamo osservarlo ad esempio nel passaggio da balestra a lancia da fuoco: ad esempio la balestra veniva armata tendendo la corda sulla quale era incoccata la freccia, mentre la lancia da fuoco veniva armata utilizzando una mistura esplosiva e utilizzata come lanciafiamme o per scagliare proiettili.
Descrizione molto interessante è quella riportata nel Vallo, scritto da Battista Della Valle intorno al 1521, dove viene descritta la "tromba di fuoco", assimilabile alla lancia da fuoco.
Da un estratto del Vallo:


Altro ambito è quello edilizio nel quale il significato dell'azione di armatura rimane pressochè invariato: infatti la costruzione di volte e cupole prevedeva ancora l'utilizzo della centina, salvo in alcuni casi come ad esempio nella costruzione della cupola della cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze. Solo successivamente, in seguito all'invenzione del cemento armato, assumerà una diversa connotazione.

venerdì 24 aprile 2020

Step #11



Pandemia COVID-19

In questo periodo di emergenza globale potremmo dire che si respira un'atmosfera quasi di guerra: le persone sono costrette all'isolamento a causa del nemico invisibile, le fabbriche vengono riconvertite per la produzione di armi contro il virus, i ricercatori studiano armi per sconfiggerlo, i vaccini, e gli stati sono impegnati in una vera e propria corsa agli armamenti, sanitari e finanziari.
Possiamo quindi notare come il verbo armare, inteso come rifornirsi di armi, sia più che mai attuale: infatti i cittadini si stanno letteralmente armando per far fronte a questa pandemia, basti notare la frenesia di fronte ai supermercati, come riportato in questo articolo del 27 marzo scorso, e la disperata ricerca di mascherine e gel igienizzanti.
Inoltre numerose aziende si stanno riconvertendo alla produzione di dispositivi medicali e protettivi,
come ad esempio la casa automobilistica Lamborghini, la quale ha riconvertito il reparto adibito alla produzione degli interni delle automobili in una linea per la produzione di mascherine protettive; potremmo quindi paragonarle alle aziende che, seppur per motivazioni diverse e in un contesto storico diverso, si adattarono alla produzione di macchinari e armi durante la seconda guerra mondiale.


Rivoluzione Lamborghini: si producono mascherine e visiere ...
Linea di produzione Lamborghini a Sant'Agata Bolognese


venerdì 17 aprile 2020

Step #10

Cinema

Possiamo ritrovare il verbo armare in molte pellicole, particolarmente in quelle riguardanti battaglie della Seconda Guerra Mondiale, tuttavia quest'azione non è sempre filmata in maniera dettagliata.
Ho scelto quindi una scena del film Fury, relativa ad un combattimento tra due carri armati (uno americano e uno nazista), durante la quale è ben visibile l'atto di armare il cannone del carro statunitense.


sabato 11 aprile 2020

Step #09

Arti figurative

Tra i significati del verbo armare compare anche quello dell'investitura a cavaliere.
Questo dipinto illustra una scena del libro "The History of  Henry Esmond", durante la quale Henry, il protagonista, viene investito cavaliere.

 Beatrix Knighting Esmond


Step #08

Nella storia antica

In questo post analizzeremo la presenza del verbo armare nella storia della tecnologia del periodo antico nell'ambito di alcuni dei suoi significati.
Una delle prime comparse di questa azione la si trova in campo edilizio, infatti già nel 3000 a.C. nella Mesopotamia e nel Basso Egitto venivano utilizzate delle armature in terra, mattoni o arbusti per la costruzione di volte. Terminato il primo corso di mattoni l'armatura veniva rimossa e la volta poteva essere successivamente intonacata o utilizzata come base per un ulteriore corso di mattoni che permetteva di irrigidire la struttura.
Successivamente, secondo una stima ad opera dell'archeologo britannico Leonard Woolley, intorno al 1400 a.C., in Mesopotamia ci fu la comparsa dei primi archi fuori terra che inducono l'introduzione di un nuovo strumento: la centina. Questa tecnica consentiva di costruire archi di maggiori dimensioni, rispetto a quelli realizzati con armature in terra, attraverso l'utilizzo di impalcature di forma arcuata le quali, oltre a dare forma all'arco, garantivano il sostegno del peso dello stesso fino al suo completamento.
Altra testimonianza è quella legata alle macchine belliche dell'epoca romana, come ad esempio catapulte e cheiroballiste, infatti l'atto di preparare una macchina bellica a scagliare il proiettile si definisce con il verbo armare.

Step #07

Armare in poesia

Il verbo armare compare in numerose opere poetiche nei suoi vari significati, molti dei quali sono già stati esaminati nei post precedenti. Per questo motivo vi propongo un passaggio della Divina Commedia di Dante Alighieri:

Or dì a fra Dolcin dunque che s'armi,
tu che forse vedra' il sole in breve,
s'ello non vuol qui tosto seguitarmi,
sì di vivanda, che stretta di neve
non rechi la vittoria al Noarese,
ch'altrimenti acquistar non saria leve


In questo stralcio del canto XXVIII dell' Inferno, nel quale Maometto fa una previsione sul destino di Fra' Dolcino, possiamo notare come la parola armare assuma il suo significato militare, inteso generalmente come rifornirsi di armi per la battaglia, il quale vine applicato ad un differente contesto. Infatti, nella sua raccomandazione, Maometto invita Fra' Dolcino a rifornirsi di vettovaglie per sostenere l'assedio da parte dei novaresi.
Perciò il verbo assume formalmente lo stesso significato utilizzato in campo bellico, ma è utilizzato per indicare il rifornimento di viveri.

sabato 4 aprile 2020

Step #06

Un piccolo salto nella letteratura

Nella letteratura narrativa ci sono numerosi passaggi che possono essere associati al verbo armare, in modo particolare in testi che narrano avvenimenti di guerra; per questo motivo esamineremo un breve passo di Moby Dick scritto da Herman Melville relativo alla caccia alla balena bianca.

«Ammaina!» gridò non appena raggiunse la sua lancia, una di riserva, armata il pomeriggio precedente. «A voi la nave, signor Starbuck... tieniti via dalle lance ma non troppo lontano. Ammaina tutto!» 

In questo caso il verbo armare è riferito alla preparazione della lancia, piccola imbarcazione ausiliaria, usata durante la caccia; perciò assume il significato relativo al campo navale meno utilizzato nella letteratura rispetto a quella militare.

venerdì 3 aprile 2020

Step #05

Pubblicità e propaganda

Considerato il tema trattato è quasi assente la presenza di pubblicità, intesa come pubblicizzazione di prodotti e servizi, tuttavia nel mondo della propaganda politica, per lo più del periodo delle prime guerre mondiali, sono presenti numerosi manifesti propagandistici legati alle guerre che testimoniano per l'appunto l'azione di armamento dei vari stati.
Un esempio iconico è il manifesto di reclutamento statunitense raffigurante lo "Zio Sam" utilizzato sia per la prima che per la seconda guerra mondiale.


Altro manifesto particolarmente significativo è quello legato all'entrata in guerra dell'Italia nella seconda guerra mondiale nel 1940.

Step #04

Armare nella mitologia

Parlando del  verbo armare risulta immediato associare questa parola al suo significato bellico, ma è doveroso considerare anche quello in campo navale. Entrambi i significati possono essere individuati nella mitologia greca: il primo nelle figure di Ares e Atena, divinità della guerra, e il secondo in quella di Poseidone, dio dei mari.
Questa azione si trova anche in due delle più importanti opere della mitologia greca: l'Iliade e l'Odissea, narranti l'una l'assedio della citta di Troia e l'altra il viaggio di ritorno in patria di Ulisse, per mare.

Ares Canope Villa Adriana b.jpg
1-Ares

Dijon Hôtel du Commandant militaire Minerve.jpg

Neptun brunnen.jpg


Opere:
1-Scultura raffigurante Ares conservata nella Villa Adriana, a Tivoli.
2-Statua di Atena, accanto al timpano della porta centrale dell'Hôtel du Commandant militaire,               a Digione.
3-Fontana del Nettuno, realizzata da Bartolomeo AmmannatiFirenze